Month: novembre 2006

V. Cardarelli

DISTACCO 

Io ti sento tacere da lontano.
Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.
Di giorno in giorno assisto
all’opera che il tempo,
complice mio solerte, va compiendo.
E già quello che ieri era presente
divien passato e quello che ci pareva
incredibile accade.
Io e te ci separiamo.
Tu che fosti per più che una sposa!
Tu che volevi entrare
nella mia vita, impavida,
come in inferno un angelo
e ne fosti scacciata.
Ora che t’ho lasciata,
in vita mi rimane
quale un’indegna, un’inutile soma,
di non poterne avere più alcun bene.