Month: marzo 2009

Daniel Pennac – Come un romanzo

E’ come un retrogusto di sbronza,
la fine di un’anestesia,
una lenta risalita verso la coscienza,
il ritorno a se stessi e
la sensazione vagamente dolorosa
di non riconoscerci
in quel che abbiamo appena detto.
[…]
silenzi luminosi che dicono più di quel che tacciono
[…]
piacere parassita di una gioia più sottile

que os den

Hombres chismosos: nada mas peor. Son los que te hablan solo para molestarte, los que te dicen de ser amigos tuyos solo para saber de ti, los que quieren saber de ti solo para… reirse de ti? estudiarte? entender porque una mujer se porte come a un hombre? Todavia tengo que entenderlo.
Los hombres chismosos…mujeres en cuerpos de hombres. Nada mas. No quiero oir ni una palabra sobre las mujeres chismosas, o sobre las putas…no podemos ser todos nosotras…algo de todo esto teneis que serlo tambien vosotros, hombres.
Si quiero besar cada dia a un hombre diferente, si quiero hacer sexo con uno y querer a otro, si quiero estar con dos hombres en el mismo tiempo, si quiero mirar a todos los amigos tuyos..tu tienes sòlo que callarte, no eres mejor que yo. Si quiero ser puta me importa solo a mi.

a proposito di … mia martini – donna fatta donna

Noi i fili d’erba l’erba e noi sussurri
verdi insieme ai tuoi ti spartivo i
capelli con dita curiose curva su di
te le tue mani sfioravano i miei
piedi su quel poco di prato scalzi e
nudi i miei occhi sbarrati per un no.
La corsa senza fiato ed il filo
spinato le vesti seminate le gambe
martoriate i seni tra le mani.
I miei pentimenti i ripensamenti
con le mie paure pronte a
riaffiorare il mio sì smarrito.
E la tua dolcezza spezzò le riserve
del corpo mio.
Donna fatta donna mi piegai come
una canna su di te e presi a vivere.
E poi c’è stato il tempo tra di noi
è storia d’oggi un altro lui ma ho
lasciato la veste impigliata tra i
rami della nostra via.
Tu mi cerchi e mi chiedi un nuovo
incontro mi scateni l’inferno
ancora dentro i miei occhi
socchiusi per un si.
I miei pentimenti i ripensamenti
poi le mie paure sembrano tornare
il mio sì smarrito.
Le mie carezze in viso invano l’ho
difeso lo sciabolio dei fari uccide i
miei pensieri e stringi la mia vita
E la tua dolcezza spezzò le riserve
del corpo mio.
Donna fatta donna mi piegai come
una canna su di te e torno a vivere