Month: luglio 2010

brandelli di un’anima sola

Ho ascoltato così spesso quella canzone che tanto ti somiglia. Mi cerco e non mi trovo, poi mi accorgo di lei. Mi detesto per quella Mary che tu vorresti e che io non riuscirò mai ad essere.


Sono tentata. Voglio riprovare. Voglio farti mio. Tante ci riescono ma, non a tutte capitano uomini come te.

Prima o poi troverò quella chiave troppo grande per quella serratura troppo piccola e poi, poi sarai costretto ad amarmi.


Perchè sei tu, sei tu, sei tu.

Adesso che sto per andarmene voglio che tu sia il motivo che mi ancori qui.

Ho bisogno di una svolta che non è "altrove". E’ dove sei tu.

E se voltando pagina trovassi ancora te?

Mi dirai che sono una stupida e mi farai l’amore. Ti dirò che ne sono innamorata e te ne andrai. Di nuovo.

E’ la canzone che ha ascoltato il nostro ultimo silenzio che non mi tolgo mai dalle orecchie. L’ascolto perchè, forse, lei ha sentito qualcosa che io non ho saputo far mia.

Un giorno ti farò leggere tutto questo e ne sorrideremo insieme. Tu ti scuserai e mi ringrazierai per aver saputo dare alla nostra felicità il tempo di arrivare.

Ma ormai non ho più tempo e quel giorno, è adesso.

alda merini


Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi. 

Fabi – fiaba: e vissero per sempre…lontani da qui

la pioggia intristisce e rallenta il traffico 
ma lava e disseta la terra 


così come l’ultimo bicchiere l’ultima visione 

un tramonto solitario l’inchino e poi il sipario 

tra l’attesa e il suo compimento 

tra il primo tema e il testamento 

evviva il silenzio che allena la mente 

una donna per sempre esalta l’amore 
ma è un lusso e mortifica i sensi 

ah si vivesse solo di inizi 
di eccitazioni da prima volta 
quando tutto ti sorprende e 
nulla ti appartiene ancora 

evviva un sogno di pace splendente 

Chiudi gli occhi 
immagina una gioia 
molto probabilmente 
penseresti a una partenza 

Si parte per conoscere il mondo 
si torna per conoscere se stessi 
il confine è così labile 
le speranze si assomigliano 
non siamo che abitanti 
solamente 

ma tra la partenza e il traguardo 
nel mezzo c’è tutto il resto 
e tutto il resto è giorno dopo giorno 
e giorno dopo giorno è 
silenziosamente costruire 
e costruire è potere e sapere 
rinunciare alla perfezione 

evviva il freddo che ci fa abbracciare 
evviva il calore che ci fa spogliare 

 all’odore di un libro nuovo 
a quello di vernice fresca 
a un regalo da scartare 
al giorno prima della festa 

evviva il silenzio che allena la mente 

evviva un sogno di pace splendente

ma il finale è di certo più teatrale 
così di ogni storia ricordi solo 
la sua conclusione 

To Ramona – Bob dUlan – bis in lingua nostrana..perchè nessuno si perda questa meraviglia :°

A Ramona

Ramona, vieni più vicino 
chiudi dolcemente i tuoi occhi umidi di lacrime 
il tormento del tuo dolore 
passerà appena i tuoi sensi reagiranno 
i fiori della città 
sebbene delicati come un respiro
diventano mortali a volte 
Non ha senso provare 
a trattare con chi sta morendo 
anche se non riesco a spiegarlo in versi/parole 

le tue labbra screpolate da provinciale
io vorrei baciarle ancora 
come se fossi sotto la forza della tua pelle 
i tuoi movimenti magnetici 
fermano i minuti in cui sono lì 
ma questo fa male al mio cuore, amore 
vederti provare ad essere una parte di 
un mondo che non esiste 
E’ tutto un sogno, piccola 
Un vuoto, uno schema, piccola 
che ti inghiotte in sentimenti come questo 

Vedo che la tua testa 
è stata confusa/sconvolta e nutrita 
da inutile schiuma dalla bocca
Posso dirti che ti senti indecisa 
tra rimanere o tornare 
al Sud. 
Sei stata ingannata nel pensare 
che la fine ultima è vicina. 
Non c’è nessuno che può abbatterti 
nessuno può sconfiggerti 
se non i pensieri di te stessa quando ti senti male 

Ti ho sentita dire molte volte 
che tu non sei meglio di nessuno 
e che nessuno è meglio di te 
se davvero ci credi 
sai che non hai 
niente da guadagnare e niente da perdere 
dal mettere le radici, forze e amici. 
Il tuo dolore va contro, 
ciò che ti inganna e ti colpisce 
Facendoti sentire 
che puoi essere esattamente come loro 

Io parlerei per sempre con te 
ma presto le mie parole 
si trasformeranno in un suono senza senso 
In fondo al mio cuore 
so che non c’è aiuto che posso darti 
Tutto passa 
tutto cambia 
fai quello che pensi dovresti fare 
e un giorno forse 
chissà, piccola 
io verrò e piangerò da te.

 
Per ogni Anna, Ramona, Betty, Piera… e per ogni me che c’è in loro.

pedro salinas – quella solitudine immensa d’amarti solo io

E mai ti sei sbagliata,
solo una volta, una notte
che t’invaghisti di un’ombra
– l’unica che ti è piaciuta –
Un’ombra pareva.
E volesti abbracciarla.
Ed ero io.
[…]
E verrà un giorno
– perché verrà, sì, verrà –
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lui e che lo amo:
e vedrai che non sei tu.
[…]
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
[…]
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai per un nuovo amore.
[…]
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
 

Pedro Salinas – la voz a ti debida – =° maravillosa

Non voglio che tu te ne vada,
dolore, ultima forma
di amare.Mi sento
vivere quando mi fai del male

non in te, né qui, più lontano:
nella terra, nell’anno
da dove vieni tu,
nell’amore con lei
e tutto ciò che fu.
In questa realtà
sprofondata, che si nega
a se stessa e si ostina
che mai è esistita,
che fu solo un mio pretesto
per vivere.
Se non mi rimanessi tu,
dolore, incontrastabile,
io lo crederei;
però mi rimani tu .
Che tu sia realtà mi da la sicurezza
che niente fu menzogna.
E fin quando io ti sento,
tu sarai per me, dolore,
la prova di un’altra vita,
in cui non mi affliggevi.
La grande prova, a distanza,
che esistette, che esiste,
che mi amò, sì,
che ancora la amo.

TO RAMONA – bob dUlan

Ramona, come closer
Shut softly your watery eyes
The pangs of your sadness
Will pass as your senses will rise
The flowers of the city 
Though breathlike, get deathlike at times
And there’s no use in tryin’
To deal with the dyin’
Though I cannot explain that in lines.

Your cracked country lips
I still wish to kiss
As to be by the strength of your skin
Your magnetic movements
Still capture the minutes I’m in
But it grieves my heart, love
To see you tryin’ to be a part of
A world that just don’t existv It’s all just a dream, babe
A vacuum, a scheme, babe
That sucks you into feelin’ like this.

I can see that your head
Has been twisted and fed
With worthless foam from the mouth
I can tell you are torn
Between stayin’ and returnin’ 
Back to the South
You’ve been fooled into thinking
That the finishin’ end is at hand
Yet there’s no one to beat you
No one to defeat you
‘Cept the thoughts of yourself feeling bad

I’ve heard you say many times
That you’re better than no one
And no one is better than you
If you really believe that
You know you have 
Nothing to win and nothing to lose
From fixtures and forces and friends
Your sorrow does stem
That hype you and type you
Making you feel
That you gotta be just like them.

I’d forever talk to you
But soon my words
They would turn into a meaningless ring
For deep in my heart
I know there is no help I can bring
Everything passes
Everything changes
Just do what you think you should do
And someday, maybe
Who knows, baby
I’ll come and be cryin’ to you.

Matthew Arnold – A Farewell

        I too have felt the load I bore
	In a too strong emotion's sway;
	I too have wished, no woman more,
	This starting, feverish heart away.

	I too have longed for trenchant force,
	And will like a dividing spear;
	Have praised the keen, unscrupulous course,
	Which knows no doubt, which feels no fear.

	But in the world I learnt, what there
	Thou too wilt surely one day prove,
	That will, that energy, though rare,
	Are yet far, far less rare than love.