non c’è due senza te

“a tutti i baci che mi hai dato ho dato un peso così da non farli andare via…”

dove vado stasera?

piango affinchè le mie lacrime segnino il percorso che ti riporti a me

per mille anni e forse ancora piangerà la triste sorte…

FILA LA LANA, FILA I TUOI GIORNI, ILLUDITI ANCORA CHE LUI RITORNI…

LIBRO DI DOLCI SOGNI D’AMORE, APRI LE PAGINE AL SUO DOLORE.

But I watch you like I’m made of stone as you walk away…

E continuò a guardare immobile. Sono queste pause, che fanno la nostra rovina. E’ allora che la rivolta penetra nella fortezza, e le truppe insorgono. Una volta già, s’era arrestato così, e l’amore, l’amore coi suoi orribili sovvertimenti, il suo seguito di pifferi e cimbali, le sue teste spiccate dal busto con le chiome insanguinate, l’amore s’era impadronito dell’animo suo. Per amore Orlando aveva sofferto le pene dell’inferno. Ora tornava ad arrestarsi, ed ecco che dentro la breccia così aperta balzavano Ambizione, la sua facciata, Poesia, la maliarda, e Brama di Gloria, la meretrice; e tutte e tre, datesi la mano, danzavano in tondo sul suo cuore.

Virginia Woolf – Orlando

seduta dritta nei suoi broccati rigidi presso il fuoco che mai, per quanti ceppi vi si ammassassero, mai la riscaldava

La pioggia cadeva violenta, o non cadeva affatto. Il sole divampava, o regnava l’oscurità.

[…]

La violenza era tutto. La rosa fioriva e appassiva. Il sole nasceva e tramontava. L’amante amava e se ne andava.

ORLANDO – Virginia Woolf

sunrise,sunrise

Mi hai detto che il passato è passato ed io ho voluto crederti. Ma io, io lo sapevo che il presente, contro il passato, non può nulla.