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so che l’amore nasce col tempo
e, in occasioni che ne sono prova,
vedo che il tempo ne riduce il fuoco
e la scintilla. Dentro la forma stessa
dell’amore vive una sorta di stoppino
o di candela che squagliandosi lo abbassa; e nulla
resta allo stesso livello di bontà
perchè la bontà, diventando eccessiva,
muore del proprio eccesso. Quello
che vorremmo fare dovremmo farlo
quando lo vogliamo. Perchè questo "vogliamo"
cambia, e sbisce rinvii e abbassamenti
per quante sono le lingue, le mani, gli incidenti;
e allora questo "dovremmo" è come
un prodigioso sospiro, che fa male alleviando.
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