Month: settembre 2007

Carmen Yáñez

[…]

 

Allí comienza la conciencia del dolor

la conciencia del ser

el tiempo es un in strumento poco fiable

percibe los peligros

pero no los detiene.

 

[…]

 

Al amanecer llega la voz de las pequeñas cosas,

se mueven el ben y el mal

los lindes son visibles al ojo humano

se reconstruyen los estragos que la pasión

dejó.

Pero llega la tarde otra vez

y golpea. 

azzurro vs pinocchio

«Tu! Non puoi mentire. Perciò dimmi burattino: Dov’è Shrek?»
«Eee, bè, non so dove non è.»
«Mi stai dicendo che non sai dove è Shrek?»
«Non sarebbe impreciso presumere che non potrei esattamente non dire che sia o non sia quasi parzialmente inesatto.»
«Sai allora dov’è!»
«Al contrario! È possibile, più o meno, che io non respinga del tutto l’idea, che in nessun modo, con qualunque dose d’incertezza, innegabilmente…»
«Smettila!»
«… so o non so dove non dovrebbe probabilmente essere, sempre che lui non sia dove non è… anche se lui non fosse dove sapevo che era… ciò potrebbe significare… »
 

Erasmo – Elogio della follia

Santo cielo, ci può essere una felicità maggiore di quella posseduta da quel tipo di uomini che vengono comunemente chiamati matti, sciocchi, pazzi e bietoloni, nomi bellissimi, secondo me?  Dirò qualcosa di sciocco e assurdo a prima vista, e tuttavia di staordinariamente vero.
Anzitutto non hanno paura della morte: per Giove, non è un guaio da niente! Non hanno il tormento della coscienza, non vengono spaventati dalle storie dell’inferno, non sono atteriti da spettri e fantasmi, non sono torturati dalla paura dei mali imminenti, la speranza di futuri beni non li distrae: insomma non vengono straziati dalle migliaia di preoccupazioni cui va soggetta questa vita. Non provano vergogna, non pudore, non cercano il successo, non provano ostilità nè amore. Infine se si avvicinano ancora un pò alla mancanza d’intelligenza dei bruti non commettono neppure peccato, ci garantiscono i teologi.
 
A questo punto vorrei mi facessi il piacere di riflettere, demente di un saggio, da quante angosce di ogni tipo notte e giorno venga tormentato il tuo animo, vorrei che tu facessi un mucchio di tutti i fastidi della tua vita: 
allora capirai a quanti mali ho sottratto i miei folli.