C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo – Efraim Medina Reyes

"Tu mi ricordi una poesia che non riesco a ricordare, una canzone che non è mai esistita e un posto in cui non devo essere mai stato"
 
"Sid impazziva dalla voglia di abbracciare Nancy ma se lo impediva, sapeva che lei stava soffrendo, vedeva quella smorfia di dolore formarsi sul suo volto, quello per Sid era un piacere più grande del desiderio, erano gocce d’acido sui nervi, il sapore della morte."
 
"Nulla di ciò che si spaccia per reale merita rispetto."
 
"Lastoria di una certa ragazza mi fa ancora male, non trovo quello che cerco e quello che cerco ormai non può più essere lei"
 
"Sai bene che quando l’amore si spegne è più freddo della morte. Il problema è che le due parti in causa non si spengono contemporaneamente e quando sei la parte ancora accesa preferiresti essere morto."
 
"Quella volta mi sono divertito come non mai. Sdraiati sulla sabbia. Sguazzando in acqua. Giocando a palla. Cercando di farlo tra le fratte. Seduto su una roccia a guardarla giocare tra le onde. Non so come abbia fatto a ignorare allora che lei era la cosa migliore che avrei mai avuto."
 
"Pensai ad una certa ragazza, al suo modo di essere. A lei non piacevno le feste, preferiva andare in un posto tranquillo dove si potesse parlare. Mi guardai intotno e vidi tutta quella gente con cui avevo diviso la gran parte della mia esistenza e di colpo mi sentii ai confinidella realtà."
 
"Prima che sarà trascorso un secondo sarai morto cenomila volte, dice un versetto dl Corano e io ho dovuto viverlo."
 
"Il mio è un amore soprannaturale, un peccato senza Dio, una nuova marca di margarina. visto che chi dovrei uccidere sono io, uccido l’amore. Visto che sono l’incendiaro, l’innominabile, nomino lui. Visto che non ho potuto dire a lei quanto la amo, lo dico al mondo."
 
"A volte penso di non amare più una certa ragazza, che quell’amore sia morto, ma ogni notte, alle prime luci dell’alba, piccole creature voraci mi succhiano il cuore. Dato che non c’è verso di contaminare il suo ricordo, il suo ricordo contamina me. Questo è l’assiome: quando si è in due c’è sempre uno che impesta l’altro.
Uno vorrebbe che le persone fossero come s’immagina che sia. Trasformiamo le persone in personaggi che devono agire come vogliamo noi. E’ quello che ho cercato di fare con una certa ragazza. Per anni ho creduto di avere il controllo e le è bastato un istante per lasciarmi basito. Lasua vta ha svoltato in una direzione inattesa e la mia è andata in pezzi.
Le persone scendono dall’autobus e corrono verso casa perchè hanno urgentemente bisogno del bagno. Le persone sanno che possono resistere quei duecento metri e lo fanno. Suonano violentemente alla porta e devono farsela addosso perchè nessuno apre, perchè chi doveva essere in casa non c’è e questo le persone non l’avevano previsto.
Perchè tu te la faccia addosso all’amore basta un sospiro."
 
"Mi piace adare a correre tutte le mattine perchè mitiga la tristezza. Quando sogno una certa ragazza lo so, anche se non lo ricordo. Me lo dice la sensazione di vuoto nel petto. Correre aiuta, per questo al mattino presto c’è tanta gente che corre."
 
"Voglio uccidere quest’amore perchè è inutile, perche non può toccarla ne far si che la sua vita abbia nostalgia della mia. Non importa quanto mi sia lontana o vicina, la magia è finita. Se fosse qui sarebbe ancora ermetica ed estranea come una tomba senza nome. L’amore è chiuso a chiave, un amore così è più criminale e feroce di un amore morto."
 
"Quando pizzichi una corda di chitarra questa continua a vibrare per un certo tempo e poi vibra il silenzio ed è difficile sapere quando smette di vibrare il silenzio. A volte credo che una cercta ragazza abbia smesso di vibrare ma più mi allontano più il silenzio è forte."
 
"Noi due abbiamo avuto dei buoni momenti, abbiamo avuto dialogo e sogni, abbiamo avuto citazini e canzoni, abbiamo avuto sesso con amore, sesso con magia, sesso con sangue e follia. Forse voglio negare quel tempo ma sarò qui a ricordare che le ho insegnato a muovere le stelle, a leggere scrittori con i controcazzi, a capire ciò che i nostri occhi non vedono, ciò che non si sente, le crature dell’oscurità."
 
"L’odio mi ha dimostrato tante volte che il tempo non esiste."
 
"Io avevo il mio dolore pieno di parole e lei il suo silenzio."

2 comments

  1. neanche una in comune…o siamo spaventosamente complementari o siamo spaventosamente diversi (che non è la stessa cosa).
    In entrambi i casi è moooolto interessante questo fatto 🙂
    piacere di conoscerti, miss.

    1. Piacere mio!
      Perché le due cose dovrebbero escludersi a vicenda? “Complementari” e “diversi”, intendo. Se fossero possibili entrambi sarebbe ancora piiiiiu’ interessante ^_^
      Abbiamo altre estrapolazioni da confrontare? ^^

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